17.9.08

Res Pira Lab: Do You Nomi? martedì 24 aprile 07 - Veronika Music Club - Parma



New York, 25 febbraio 1980. Discoteca Xenon.
Una folla che balla discomusic. Una nuvola di ghiaccio secco la avvolge in un’atmosfera gelida e ultraterrena. Klaus Nomi entra sul palco. Si muove come un automa, ha il volto dipinto in stile Kabuki e un look Bauhaus e un poco Elisabettiano.
Una voce inumana. Un’ampiezza dal tenore e baritono, con ampie possibilità di falsetto. Interpreta classici pop degli anni sessanta e di Marlene Dietrich, canzoni di Elvis, arie operistiche e barocche, estratti dalla colonna sonora de “Il mago di Oz”. Alla fine di nuovo i gelidi vapori di una ionosfera terrena. Mentre Klaus sparisce dal palco si odono sirene, un’apocalissi digitale e il suono di un’astronave in decollo.
Il pubblico in un silenzio incredulo. Tra loro Andy Warhol, i Ramones, David Bowie, Basquiat e Blondie.
E’ vero? Poi applausi.
Klaus Nomi è morto il 6 Agosto 1983 di AIDS.

A ricordare Klaus Sperber (questo era il suo vero nome) interverranno al Veronika Musik Club gli alfieri della musica indipendente Christian Rainer e la band partenopea, ma emigrata a Londra, Vivianne Viveur, la scrittrice Angela Buccella con un esclusivo reading e la drag queen Citronella; nume tutelare è Kristian Hoffman, amico e membro della band di Nomi, presente non fisicamente ma con un dono prezioso, una registrazione inedita di “After the fall”, una delle hit di Klaus, mai ascoltata prima in questa versione.

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