17.9.08

Res Pira 9: Samhain - mercoledì 31 ottobre 2007 - Veronika Music Club - Parma


Possa la strada venirvi incontro,

possa il vento sospingervi dolcemente,
possa il mare lambire la vostra Terra e il Cielo coprirvi di benedizioni.

Possa il sole illuminare il vostro volto
e la pioggia scendere lieve sul vostro tempo.
Possa la Dea tenervi sul palmo della Sua mano
fino al nostro prossimo incontro


Samhain è un progetto il cui scopo è la ricerca e la diffusione dell’antica celebrazione pagana (occidentale) da cui deriva la rievocazione cattolica di “Halloween – Ognissanti”.

Res Pira e Veronika Music Club presentano Res Pira 9: Samhain, una festa di Halloween dedicata alla spiritualità, all'amore e al rispetto per la natura, al divertimento e al ballo.
Il programma prevede il concerto della band reggiana Magpie (side project di Daniele Carretti, chitarrista degli Offlaga Disco Pax); a seguire una serie di brevi letture, a cura di Teatroperunpo', sulle origini celtiche e sulle simbologie legate a Samhain, con ospiti un pasticcere, che inventerà dolci decorazioni su basi di mele e zucche, un giocoliere, per dar vita a un fuoco rituale, e Mary Corradi con una performance in bilico tra l'essere umani e macchine, tematica molto contemporanea e al contempo classica.

A chiudere la serata Dj Agga (resident dj del Veronika), Dj Billy Bogus, della modenese Pizzico Records, e Dj H.S.M., ex voce dei Disciplinatha (storica band emiliana legata ai CSI), che faranno danzare tra echi di gighe irlandesi, musiche oscure e la più sfrenata electro.

Quella che si presenta come una delle più ricche feste di Halloween mai viste in un club è a ingresso gratuito e inizia alle 22:30.

La concezione del tempo per gli antichi Celti era di tipo circolare e non lineare come per i Cristiani; l’esistenza era quindi scandita, simbolicamente, da una grande “ruota” (chiamata “Ruota dell’ Anno”) che li conduceva attraverso le stagioni della vita, dalla nascita alla giovinezza, alla maturità e poi alla vecchiaia, alla morte ed alla rinascita, e così all’infinito. La fine di ogni “ciclo”, come ad esempio la fine di una stagione e l’inizio di un'altra, era considerato un momento “magico”.
Nella notte di Samhain in particolare si festeggia il capodanno celtico: essi infatti dividevano l’anno in estate e inverno ed il nuovo anno iniziava proprio con la venuta della stagione fredda che cullava in se i semi per una nuova estate ed un nuovo raccolto (e così un nuovo ciclo di vita).
A Samhain le leggi del tempo e dello spazio erano sospese e si pensava che le porte del Annwn (regno degli spiriti) e Sidhe (regno delle fate) fossero aperte.
I “Veli” che dividevano i mondi si facevano più sottili; questo è il motivo per cui i morti potevano attraversarlo e per cui i Celti in questi giorni li ricordavano e festeggiavano. In questi giorni così solenni si credeva che anche le creature del Piccolo Popolo – fate, elfi, gnomi ecc…- potessero attraversare le porte tra i mondi ed essere così scorti anche dall’occhio umano.
Il fuoco (inteso come Elemento) era alla base di tutte le celebrazioni di questo tipo ed aveva come significato la forza, l’energia che scatenava la rinascita. La vigilia di Samhain tutti i fuochi d’Irlanda venivano spenti per celebrare la morte dell’anno. Esso rinascerà nel momento in cui il Fuoco Sacro sarà riacceso. In questo modo la solenne relazione della Vita con la Morte veniva consacrata.
La popolazione festeggiava con il cibo e le bevande dell'aldilà, vino, birra e idromele mentre i Druidi compivano divinazioni e riti propiziatori per il nuovo anno in onore degli dei dell’ abbondanza e della fertilità: Dagda e Morrighan, sua sposa.

…Poi nella spirale del tempo, Celti e Cristiani si incontrarono… all'incirca nel VII secolo a.c., la Chiesa spostò il giorno di Ognissanti, una festa che onorava il martirio dei primi cristiani, in modo da unirla agli antichi rituali druidici del 31 ottobre. Non solo, la Chiesa assegnò anche dei nuovi significati cristiani a molti dei e simboli residui associati a Samhain. In questa giornata, in seguito, si onoravano tutti i morti, non solo i primi santi cristiani, rinforzando così l'associazione con le celebrazioni celtiche di una stagione dell'anno infestata dagli spiriti. Con il passare del tempo però, questi spiriti, che una volta venivano ritenuti selvaggi e potenti, assunsero un connotato negativo e malvagio. La Chiesa affermava infatti che gli dei e le dee e tutti gli altri esseri soprannaturali delle antiche religioni fossero di impronta diabolica. Così, durante le celebrazioni, apparvero rappresentazioni di fantasmi, scheletri, simboli della morte, del diavolo e di altre creature maligne, come le streghe… Samhain è stato cosi’ trasformato in “All Hallows' Eve”, cioè’ l’odierno Halloween.

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